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Ventottesima puntata di Ricette da Oscar con una superlativa Sophia Loren

Con le Ricette da Oscar questa settimana ci siamo ispirati al film “Francesca e Nunziata”.

La rubrica Ricette da Oscar di questa settimana ci catapulta nella vita di un pastificio dove una superlativa Sophia Loren custodisce i segreti del mestiere di famiglia.

Sullo sfondo uno splendido paesaggio del Vesuvio di fine ‘800. Per l’occasione abbiamo rispolverato la ricetta delle Bretelle fresche con il latte arricchite con fave di stagione. Il film, tratto dal libro della poetessa campana Maria Orsini Natale, è stato prodotto da Adriano Ariè per la Solaris cinematografica e da Media Trade, ed è stato girato a Procida. Proiettato al Montréal Film Festival nel 2001 è stato trasmesso in tv l’anno successivo. Tutto in questa pellicola parla della Campania, i luoghi, la protagonista, il libro a cui è ispirato e per celebrare anche i sapori di questa regione, è stata scelto un procedimento antico di preparazione della pasta fresca che prevede il latte come ingrediente jolly.

La storia

Francesca è la nipote di un umile pastaio che grazie al matrimonio con il principe Giordano Montorsi cambia vita. La coppia ha nove figli ma quando la piccola Nanà si ammala, Francesca fa voto di adottare un’orfana in cambio della guarigione della bambina. Tutto procede per il meglio e fedele al suo impegno spirituale, la giovane madre accoglie l’orfanella Nunziata. A differenza dei fratelli biologici, la bambina appena arrivata si fa subito incuriosire dalla fabbricazione della pasta. Segue Francesca al pastificio e apprende i segreti del mestiere. Anni dopo, Nunziata e il primogenito Federico, si innamorano.

Il ragazzo vorrebbe sposarla ma Nunziata si mostra restia poiché teme di dare un dispiacere alla madre adottiva per la quale nutre una profonda devozione.
Intanto il matrimonio tra la pastaia e il principe vacilla e anche l’economia di casa, così Francesca decide di incrementare la produzione del pastificio e spinge contemporaneamente il figlio Federico a sposare Gelsomina Ruotolo, figlia del ricco armatore Don Giacomo. La donna spera che questa unione possa risollevare l’azienda Montorsi, comprando un bastimento transoceanico e facendo così raddoppiare le spedizioni di pasta verso l’America del sud e l’America del Nord.

Le iniziali resistenze di Don Giacomo sono superate in quanto i costi dell’armatore saranno finanziati dal Banco di Napoli, di cui Giordano è banchiere: il principe Montorsi diventa dunque garante dello stesso armatore. Nunziata, affranta nel perdere l’amato Federico, si concede a lui e ben presto rimane incinta all’insaputa del giovane. Scoperta la gravidanza, Francesca si sente tradita e, senza voler conoscere la paternità del nascituro, caccia la ragazza da Villa Montorsi e dall’azienda di famiglia, obbligandola ad accettare il matrimonio riparatore con Angelo Limieri, un operaio del pastificio. Nonostante ciò, Francesca ricompensa la figlia per il grande lavoro con tre regali: del denaro, un palazzo, e uno a scelta di Nunziata, la quale chiede due ingegni per fare i maccheroni.


Con il tempo la situazione economica dei Montorsi precipita. Giordano, schiacciato dai debiti e dal senso di colpa, tenta il suicidio sparandosi un colpo di pistola in testa e rimane gravemente invalido. Sfumato l’affare con Don Giacomo, Francesca è costretta a vendere i macchinari della stessa azienda proprio a Nunziata che ha aperto un suo pastificio assieme al marito e i cui affari sono ottimi.
Anni dopo, Francesca è costretta a dichiarare il fallimento e a lasciare villa Montorsi, ormai all’asta giudiziaria. Prima di partire la donna manda a chiamare Nunziata, ora vedova e ricca imprenditrice, e le chiede di comprare le proprietà dei Montorsi. Conscia di poter essere perfettamente compresa, le confessa poi il dolore per tutte le scelte sbagliate fatte per amore del marito e la rabbia per la vigliaccheria da lui dimostrata nel volersi suicidare; svela inoltre di essere stata lei a spingere la carrozzella di Giordano lungo le scale provocandone la morte, il giorno in cui aveva saputo che le cambiali sul pastificio erano state messe all’incasso. Da ultimo le rivela il grande affetto che ha sempre provato per lei, di aver sempre saputo dell’amore tra lei e Federico e di provare grande rimorso sia per aver impedito la loro unione sia per averla allontanata dalla sua casa.

Che dite proviamo anche noi a fare le Bretelline con fave al sugo di Datterini gialli Così Com’è?

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