Oggi per voi lo chef Antonio Sorrentino ha preparato un Sartù di Riso ispirato a “Il secondo tragico Fantozzi”

Freddi fuori e 18000 gradi dentro, oggi facciamo un riso al forno un po’ diverso. Per le ricette da Oscar di Così Com’è questa settimana il protagonista è il Sartù di riso, piatto tipico della tradizione napoletana che diventa protagonista in una delle famose quanto disastrose clip tratte dal film “Il secondo tragico Fantozzi” con Paolo Villaggio e Anna Mazzamauro. D’altra parte siamo tutti un po’ il ragionier Ugo Fantozzi quando, tra un morso e l’altro, rischiamo di scottarci con il ripieno bollente!
Abbiamo reinterpretato la ricetta tradizionale, rivisitandola con un ripieno ai Datterini Gialli in doppia consistenza, in passata e spaccati in succo a metà. Anche se tradizionalmente ‘O Sartù è legato alla cucina napoletana che lo prevede sia bianco che rosso (dunque o senza pomodoro o con passato di pomodoro rosso) noi vi proponiamo una versione in giallo, ricca di colori e sapori e con una doppia consistenza di pomodoro: in passata e al forno confit.

Curiosità

Ugo Fantozzi è un personaggio ideato e interpretato dallo stesso Paolo Villaggio. Le sue storie sono raccontate in una fortunata serie. Il primo libro del 1971 ha venduto oltre un milione di copie, mentre il primo film della serie cinematografica uscita nel 1975 fu campione d’incassi per ben due anni tanto da essere inserito nella lista dei 100 film italiani da salvare. Per festeggiare i quarant’anni del film, nel 2015 sono state restaurate le prime due pellicole con un ritorno al cinema. Il ragionier Ugo Fantozzi è il simbolo di un uomo senza personalità, schiavo del potere, vessato dalla società in perenne attesa di una svolta che non arriverà mai…

La storia

Il secondo tragico Fantozzi è una commedia del 1976 diretta da Luciano Salce con Paolo Villaggio nella divertente interpretazione del ragionier Ugo Fantozzi, costretto a sprecare le sue ferie agli ordini del suo capo ufficio che lo seleziona come accompagnatore. Dovrà coprire le bravate del suo superiore al Casinò di Montecarlo, assecondare le sue bizzarrie scaramantiche. Per fortuna il Duca Conte di Semenzara ma tornato a casa, Ugo che spera di riuscire finalmente a rilassarsi, accetta l’invito del collega a partecipare a una battuta di caccia che si trasforma in una vera e propria guerriglia tra cacciatori. L’incubo non finisce perchè Fantozzi è costretto a presenziare a una grande festa per l’inaugurazione della nuova turbonave della sua ditta. Le ferie ormai sono terminate e lui non è riuscito a godersi neppure un giorno di riposo, così chiede un permesso per malattia sperando di trascorrere del tempo con la figlia Mariangela. Al suo ritorno l’atmosfera in ufficio non è delle migliori: la situazione precipita in una rivolta sul lavoro e per Fantozzi i guai continuano.

Che dite proviamo a fare anche noi il Sartù di Riso?