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Timballo di maccheroni con Antonio Sorrentino per la nuova video Ricetta da Oscar

Oggi per voi lo chef Antonio Sorrentino ha preparato un Timballo di Maccheroni in Crosta alle verdure, mozzarella di bufala e Datterino confit ispirato a “Un americano a Roma”

Un indimenticabile Alberto Sordi in “Un americano a Roma”, la classica commedia all’italiana degli anni ‘50, con il più famoso timballo di pasta della storia del cinema, sono la chicca di questa settimana per le Ricette da Oscar di Così Com’è.

La storia ambientata nel Dopoguerra, narra del sogno di Nando, personaggio del film che scimmiotta i comportamenti del vitellone che insegue il sogno americano ma la sua prorompente identità non mente e quando si lascia andare, ad esempio a tavola, emerge tutto il folclore delle sue origini: “maccarone m’hai provocato e io te distruggo” dirà con una battuta in uno degli sketch più esilaranti. Il piatto che ha davanti è il “Timballo di Maccaroni”, gli spaghetti diventati protagonisti di una delle scene più celebri della brillante opera di Steno che nel 1954 ha diretto le riprese.

Nella nostra ricetta è impreziosito dalle Dolcimetà di Datterino Rosso reinterpretata con nuovi dettagli rispetto all’antica ricetta, quella dei “Timpàni”, i pasticci di pasta in crosta, di cui si faceva grande uso nelle corti borboniche, nei momenti in cui l’etichetta reale era meno vincolata, come nelle uscite di caccia, passeggiate o escursioni.

Curiosità

“Un Americano a Roma” è stato indicato nella lista dei “100 film italiani da salvare” nata nel 2008 con lo scopo di segnalare “100 pellicole che hanno cambiato la memoria collettiva italiana tra il 1942 e il 1978”. Il progetto è stato realizzato dalle Giornate degli Autori all’interno della Mostra del Cinema di Venezia con la collaborazione di Cinecittà Holding e il sostegno del Ministero dei Beni Culturali.

La storia

Nella sua ingenuità Nando, un romano di Trastevere, imita con spavalderia una star del cinema, aggirandosi nella Roma post neorealista, vestito con abiti eccentrici tentando di essere alla moda: bracciale di cuoio borchiato, cinturone da cowboy, maglietta bianca attillata dentro i jeans e mostrandosi in atteggiamenti da turista, come vede fare agli americani in vacanza. Si ostina a parlare una strana lingua, una sorta di italo-americanizzato e a fare colazione con latte e mostarda, rinnegando la pastasciutta che sua madre gli prepara. Diventa un caso in famiglia, tanto che i genitori non sanno più come gestire questa sua deriva e persino gli amici lo evitano. Frustrato dalla mancanza di riscontri intorno a sè, decide di compiere un gesto estremo e si arrampica sul Colosseo minacciando di uccidersi se qualcuno non lo aiuterà a trovare i soldi per andare in America. Proverà a salvarlo l’ambasciatore americano che, per farlo scendere, gli promette di pagare il viaggio e di trovargli un lavoro negli Stati Uniti. Mentre il diplomatico tenta di risolvere il caso disperato, si accorge però di conoscere Nando: nel suo inglese sgangherato gli aveva dato un’informazione sbagliata facendolo cadere con l’auto in un burrone. Nando demorde dal suo insano gesto ma a quel punto subirà l’ira dell’ambasciatore che a suon di botte lo spedirà dritto in ospedale.

Che dite proviamo a fare anche noi il Timballo di Maccheroni?

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