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Oggi sedicesima puntata di Ricette da Oscar con una video ricetta ispirata a un film giapponese

Questa settimana la nostra rubrica ci porta in Giappone con “Le ricette della Signora Toku” e la preparazione dei Dorayaki giapponesi in versione italiana con il pomodoro Pizzutello Così Com’è.

Un film dolce sull’incontro tra vite diverse, una storia di amicizia e di lealtà che vede protagonista un ex galeotto venditore di Dorayaki che lavora in una bottega di dolciumi, una ragazzina e un’anziana signora che hanno in comune la passione per le frittelle. Film del 2015 scritto e diretto da Naomi Kawase è stato scelto per aprire la sezione “Un Certain Regard” al Festival di Cannes 2015. Il film inoltre è stato presentato nella sezione Contemporary World Cinema del Toronto International Film Festival 2015.

Curiosità

Il film è tratto libro dello scrittore e poeta giapponese Durian Sukegava che racconta la forza della dedizione con cui si realizzano cibi preziosi, come il dolce tipico nipponico dorayaki. Una ricerca di perfezione che si impasta al dolore del racconto intorno alla preparazione di un dessert preparato con fagioli rossi che, dopo essere stati lessati, diventano una marmellata dolce chiamata ‘anko’. Questa marmellata poi racchiusa tra due dischi di un impasto chiamato kasutera (simile al pan di Spagna) costituisce quel particolarissimo dolce giapponese chiamato dorayaki. Secondo la cultura giapponese ogni volta che si mangia qualcosa, si prende parte a tutte le esperienze a cui quel cibo è stato sottoposto. Le due vite si fondono e per questo è importante mangiare con rispetto.

La storia

Sentaro è un venditore di Dorayaki solitario e riservato che però apprezza la compagnia di una ragazzina, Wakana a cui ogni giorno conserva le frittelle riuscite male. Un giorno entra nel suo negozio un’anziana signora in cerca di lavoro. Nonostante i suoi problemi alle mani, Sentaro riconosce le grandi capacità di cucina della donna e la accoglie nella sua attività. Ben presto però i clienti si allontanano a causa di pettegolezzi sulle condizioni di salute della signora Toku che vive in un sanatorio nonostante sia guarita e la stessa proprietaria del negozio impone a Sentaro di licenziarla per la cattiva pubblicità che queste voci generano finchè Toku decide di licenziarsi, rivelando la sua storia a Sentaro attraverso una commovente lettera in cui condanna il pregiudizio degli uomini che l’ha resa una donna isolata dalla società e l’ha costretta a vivere tutta la sua vita in un sanatorio nonostante non sia più contagiosa. Sentaro le confessa di aver vissuto anche lui una situazione simile a causa di un grave crimine commesso anni addietro e di lavorare nel chiosco per pagare i debiti che lo affliggono. Wakana intanto confessa di essere stata lei a innescare il chiacchiericcio sulla vecchietta ma pentita chiede a Sentaro di andarla trovare in sanatorio. Purtroppo è troppo tardi perché la donna è morta lasciando per loro una lettera in cui li invita a vivere felici secondo le proprie inclinazioni. Così Sentaro decide di ritrovare la propria dimensione e lascia il chiosco per vendere Dorayaki al parco.

Che dite proviamo anche noi a fare i Dorayaki con la Passata di Pizzutello?

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